7500 illustrazioni di Pomologia ad alta risoluzione da scaricare gratis

Al ritorno dalla guerra di Troia, Ulisse si reca in campagna, a far visita al padre Laerte. Il vecchio non lo vede da oltre vent’anni e l’eroe non si fa riconoscere subito. Ma quando il figlio si svela, Laerte pretende una prova della sua identità. «La cicatrice», dice quindi Ulisse, «che sul Parnaso un cinghiale mi fece con la candida zanna … E poi anche gli alberi … che un giorno tu mi donasti», passando poi a elencarli: «Peri me ne donasti tredici, e dieci meli, e fichi quaranta; viti mi promettesti di darmene cinquanta e ciascuna dava i grappoli in tempo diverso: ne pendono grappoli di ogni forma e colore, quando li gonfiano le stagioni di Zeus».

L’interesse dell’uomo per le diverse specie di frutto, per la loro forma, dimensioni, colore e tempi di maturazione, si perde nelle epoche più remote. Per ciascuna di esse, i trattati di botanica sono ricchi di dettagli e illustrazioni, ma soltanto nel diciannovesimo secolo nasce la disciplina che oggi conosciamo come pomologia, definita dal dizionario Treccani come lo “studio scientifico degli alberi fruttiferi e della frutta”.

Tra i trattati italiani di pomologia più famosi, un posto particolare lo occupa La Pomona Italiana, del botanico Giorgio Gallesio. L’opera elenca circa 160 specie diverse illustrate da tavole realizzate da vari incisori.

La pomologia nasce nel momento in cui la coltivazione delle piante da frutto inizia ad essere praticata su larga scala, quando riconoscere le differenze tra le varie specie era di vitale importanza non soltanto per botanici ed erboristi ma anche per i coltivatori.

In questo contesto si inserisce l’opera monumentale commissionata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA) a partire dal 1886 per censire tutte le specie da frutto allora conosciute. La raccolta contiene 7500 illustrazioni ad acquerello, di cui 3800 soltanto di specie diverse di mele; ma ci sono anche pere, pesche, ciliegie, mirtilli, melograni, corbezzoli…

Per anni il volume è rimasto un tesoro nascosto, accessibile soltanto agli addetti ai lavori. Nel 2015, l’attivista per la libertà di informazione, Parker Higgins, ha chiesto che le immagini fossero rese di dominio pubblico in base al Freedom of information act, la legge statunitense che dal 1966 garantisce ai cittadini americani l’accesso a materiali e atti conservati negli archivi dello Stato.

Oggi le 7500 tavole dell’imponente collezione di pomologia dell’USDA, sono liberamente scaricabili ad alta risoluzione; da stampare, usare come wallpaper per il desktop del computer o dello smartphone e – perché no? – semplicemente per godere di queste raffinatissime illustrazioni ad acquerello realizzate da vari artisti dell’epoca.

Tutte le immagini: U.S. Department of Agriculture Pomological Watercolor Collection. Rare and Special Collections, National Agricultural Library, Beltsville, MD 20705 – free use