Non funzionava. L’uomo si asciugò il sudore dalla fronte, si risistemò gli occhiali, poi fissò ancora una volta la sfera di vetro. Potrebbe essere stato il terzo, l’ottavo, forse il decimo tentativo, ma non si perse d’animo. Con determinazione inserì una manciata di particelle metalliche nella bolla, quindi la scosse e la osservò attentamente. Quel pulviscolo sospeso nell’acqua gli ricordava qualcosa: Vienna, la sua Vienna sotto la neve. E così ebbe un’intuizione.
L’uomo si chiamava Erwin Perzy ed era un costruttore di strumenti medici. All’inizio del XX secolo stava lavorando su commissione a una lampada per interventi chirurgici. La luce doveva essere concentrata abbastanza da poter essere diretta con precisione e, allo stesso tempo, abbastanza diffusa da offrire al medico un’ampia visibilità sul campo operatorio. Perzy si ricordò di un vecchio trucco, noto fin dal medioevo: utilizzare come filtro una palla di vetro riempita d’acqua. Ma qualcosa non funzionava. Forse il tipo di vetro, forse la quantità d’acqua ma il fascio di luce era sempre troppo concentrato. Così sperimentò diversi materiali per creare un effetto di diffusione. Osservando la sfera, però, Perzy si accorse di aver inventato qualcosa di totalmente diverso. Abbandonò il progetto della lampada e, qualche anno dopo, fondò la Original Snow Globe Factory, la prima fabbrica di palle di vetro con neve della storia.
Il primo modello messo in vendita nel negozio di Perzy conteneva una miniatura della basilica di Mariazell, uno dei santuari più importanti d’Europa. Fu il figlio, Perzy II, a proporre nuovi soggetti, ad aprirsi a un mercato di clienti internazionali e a rendere le palle di vetro con neve ambiti oggetti da collezione.
Gli ordini arrivavano dall’Europa, dal Giappone e dagli Stati Uniti. La palla di vetro contenente la miniatura di un cottage sotto la neve, utilizzata in Citizen Kane di Orson Welles è un pezzo unico costruito, appositamente dalla famiglia Perzy per il film. Tra i tanti collezionisti di questi soprammobili troviamo il filosofo Walter Benjiamin, colpito da quanto un oggetto così semplice producesse un effetto quasi magico in chi lo osservava.
Oggi la Original Snow Globe Factory è gestita dal nipote, Erwin Perzy III e le figure all’interno delle sfere sono realizzate con una stampante 3d.
Nonostante le numerose imitazioni delle palle di vetro originali di Perzy e la trasformazione da oggetti da collezione a souvenir kitsch, è difficile guardare al loro interno senza essere rapiti da un senso di malinconia; la malinconia dell’inverno, di un tempo andato che non tornerà più, di un mondo ideale in cui tutto sembra immutabile e perfetto. Un universo caldo e romantico creato per caso da un costruttore di gelidi strumenti chirurgici più di un secolo fa.